La prima ordinanza in favore di un whistleblower in Italia

La storia di Adriano Michele De Gasperis, impiegato di ATM Milano, definitivamente reintegrato in servizio da un'ordinanza d'urgenza emessa dalla sezione lavoro del Tribunale di Milano.

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Whistleblowing
Supporto ai segnalanti

È di agosto 2023 la prima ordinanza in favore di un whistleblower in Italia, la sezione lavoro del Tribunale di Milano ha ordinato il reintegro di un impiegato di ATM Milano, whistleblower dell'azienda per un caso di biglietti clonati avvenuto nel 2017 - per approfondire la sua storia: Denuncia le ruberie in azienda e viene licenziato: il tribunale gli dà ragione e sconfessa l’Atm di Milano su L'Espresso e Licenziato tre volte da Atm, tre volte reintegrato: aveva denunciato i colleghi "furbetti" su MilanoToday.

L’importanza dell’ordinanza - sottolinea a MilanoToday l'avvocato difensore Domenico Tambasco - è rappresentata dal fatto che si tratta del primo provvedimento cautelare d’urgenza reso a favore di un whistleblower in Italia, segno di una nuova sensibilità emersa, oltre che nella legislazione, anche nella giurisprudenza.

Per questo caso non è stata applicata la nuova normativa entrata in vigore a marzo 2023, il D.Lgs. 24/2023 in materia di protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e delle disposizioni normative nazionali.

Il decreto legislativo n.24/2023 costituisce la normativa di attuazione nel nostro Paese della Direttiva Europea n.1937/2019 in materia di whistleblowing, sostituendo le disposizioni previste dalla legge n.179/2017 per il settore pubblico e dal decreto legislativo n. 231/2001 per il privato - finora i principali riferimenti in materia di segnalazioni in Italia.

Il 15 luglio 2023 si è consolidato il primo termine di efficacia delle nuove disposizioni e tutti i soggetti del settore pubblico e una rilevante parte degli attori del settore privato hanno dovuto confrontarsi e conformarsi alla normativa. Il 17 dicembre anche gli enti del comparto privato con una media fino a 249 lavoratori avranno l’obbligo di istituire canali di segnalazione interna

Le nuove disposizioni rafforzano finalmente la tutela dei whistleblower, le persone che in tutto il mondo denunciano illeciti sul posto di lavoro e che spesso hanno dovuto e devono affrontare enormi sfide, personali e lavorative, per trovare il coraggio di parlare e portare avanti la segnalazione.

 

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