Luca Rinaldi
GiornalistaEntra in Irpi nel 2015 e dal 2020 è direttore responsabile di IrpiMedia per cui si occupa dello sviluppo dei progetti. Ha realizzato inchieste in particolare sul crimine organizzato, la sorveglianza digitale, la giustizia e l’ambiente. Ha lavorato per diverse testate nazionali online e cartacee e per la redazione dei programmi di Radio24.
Tuttavia è stato uno di quei momenti in cui all’interno di Irpi ci siamo accorti che proprio in momenti come questi è necessario un giornalismo rigoroso, volto alla ricerca e all’approfondimento. Sicuramente più lento e meno frenetico nel breve periodo, ma che carica di significato e conoscenza i momenti storici attraversati.
La nostra nuova casa è aperta a tutti i lettori che vorranno informarsi con noi, attraverso le nostre inchieste, i nostri podcast e documentari. IrpiMedia sarà “aperto” e libero davvero: completamente gratuito e senza pubblicità. Per questo l’attenzione e il contributo di chi ci segue e ci seguirà sarà fondamentale. É anche, e soprattutto, grazie alle donazioni dei lettori che il nostro lavoro verrà sostenuto, e ogni contributo, anche il più piccolo, sarà per noi fondamentale.
Cosa troverete su IrpiMedia? Inchieste e notizie nell’interesse pubblico. Questa è la nostra stella polare in una produzione che non sarà generalista ma diretta alla profondità dei temi che verranno affrontati. Nel corso del tempo il nostro obiettivo è quello di diventare per i lettori un punto di riferimento importante per guardare oltre il muro delle breaking news con l’approccio transnazionale, attento al locale e al globale, che da sempre ci contraddistingue.
Seguiremo i temi che hanno caratterizzato questi nostri primi 8 anni di attività, dall’evoluzione della criminalità organizzata nei contesti strettamente criminali ed economici, alla corruzione, passando per il riciclaggio di denaro, la criminalità ambientale. Fattori che determinano disparità nei sistemi sociali ed economici e che arrivano a mettere in pericolo gli stessi diritti umani messi a fondamento della società civile. Il racconto che faremo sarà seriale e cercheremo per ogni inchiesta di proporre al lettore approfondimenti per episodi sfruttando tutti i formati a disposizione, dalla parola scritta all’infografica, dall’audio al video.
Come direttore di IrpiMedia ho un obiettivo che da anni metto sempre al primo posto del mio lavoro. Una metafora magnificamente esposta anni fa da Enzo Biagi: «il mestiere di giornalista è un servizio pubblico, come l' acquedotto: a casa della gente si deve portare acqua pulita; ecco, secondo me adesso stanno inondando le case di acqua inquinata». É con questa idea che mi sono approcciato al mio lavoro e con la stessa idea porteremo avanti IrpiMedia. Gioco facile con una squadra di reporter che ha dimostrato in questi anni di sapere il fatto suo, ma le sfide dell’attualità sono tantissime e noi faremo di tutto per essere sempre all’altezza del compito.