Partiamo dal presupposto che il lobbying non sia un’attività “cattiva”, ma sia il necessario requisito di una democrazia compiuta in cui i decisori pubblici, trovandosi a fare scelte su materie complesse, danno ascolto a tutti i soggetti interessati. Soggetti che possono portare competenze, informazioni, dati, punti di vista indispensabili ai politici per compiere scelte più consapevoli ed equilibrate.
The Good Lobby, nata nel 2015 a Bruxelles come organizzazione paneuropea, si è radicata in Italia alla fine del 2019, unendosi a Riparte il futuro, fino allora attiva nell’anticorruzione e nella promozione della trasparenza. Questi temi - centrali nelle nostre attività - vengono ricompresi all’interno di un quadro più ampio, che è quello della difesa della democrazia e dello stato di diritto e dello stimolo alla partecipazione dei cittadini alla vita civile e politica dell’Italia e dell’Europa. Il contesto europeo per noi è fondamentale: molte delle decisioni che contano per la nostra vita vengono oggi prese a Bruxelles. Per questo è indispensabile potersi inserire nel dibattito pubblico a ogni livello: europeo, nazionale, regionale e locale. L’entry point per noi è quello della formazione: semplici cittadini, attivisti, gruppi locali, associazioni devono poter incidere nelle decisioni politiche e devono potersi fare ascoltare. Organizziamo workshop su tutto il territorio nazionale, privilegiando le città medio grandi del Meridione. I laboratori di The Good Lobby assolvono a una funzione concreta: dare a chiunque strumenti per comunicare più efficacemente, per monitorare l’attività delle istituzioni, per conoscere come funzionano i processi decisionali e come influenzarli. Ai workshop per tutti, The Good Lobby affianca la formazione per attivisti e organizzazioni già formate, che portano avanti campagne e progetti di policy finalizzati al cambiamento. Noi li aiutiamo a mettere in campo una strategia di lobbying efficace, ma li mettiamo anche in contatto con professionisti (avvocati, comunicatori, esperti di relazioni istituzionali) che offrano il loro tempo e le loro competenze per una causa giusta. Perché il punto sta proprio qui: il lobbying è - potenzialmente - una straordinaria forma di partecipazione alla vita politica della comunità. Ma solo in pochi hanno i mezzi, le conoscenze, il tempo per poterlo svolgere con efficacia, costanza e professionalità.
I temi su cui siamo (e saremo) attivi sono quelli della giustizia sociale, della trasparenza delle istituzioni pubbliche, dei diritti politici e civili, del contrasto all’illegalità, della difesa dell’ambiente e della mitigazione del cambiamento climatico. Non vogliamo essere un attore isolato: crediamo in una società civile forte, in grado di farsi ascoltare e di giocare un ruolo preminente nel dibattito pubblico. Per questo promuoviamo coalizioni, che mettano insieme soggetti anche molto diversi tra loro accomunati però da un obiettivo di cambiamento. Il caso più concreto è la nostra richiesta di una regolamentazione del lobbying, che ha visto l’adesione di organizzazioni che coprono aree tematiche ben differenti, ma che credono in ogni caso sia necessario avere processi decisionali più trasparenti, aperti e inclusivi.