“I modelli organizzativi studiati dalle aziende italiane nel campo della business integrity sono più avanti dei sistemi vigenti in Europa e nel mondo. Ciò, purtroppo, non si riflette nel CPI (l’indice mondiale di percezione della corruzione che ci vede in leggera flessione). Possiamo dare un importante contributo all’immagine del Paese, valorizzando il sistema privato”. Con questa premessa del vicepresidente di Transparency International Italia, Mario Ferrario, si è aperto giovedì 11 febbraio il primo meeting del Business Integrity Forum del 2021. Un incontro in cui le aziende componenti il Forum hanno gettato le basi (robuste e articolate, come vedremo) per l’attività dell’anno in corso.
Una considerazione, quella di Ferrario, sposata appieno dai rappresentanti delle realtà partecipanti al meeting, i quali non hanno mancato di avanzare proposte concrete per portare le aziende su livelli sempre migliori nel campo dell’integrità, dell’anticorruzione e della sostenibilità d’impresa.
In questo percorso, gli scenari del B20 e del G20 (di cui l’Italia detiene la presidenza nel 2021) sono i solchi ideali in cui Transparency, insieme con le imprese, intende muoversi per il raggiungimento di specifici obiettivi.
Esiste un’esigenza forte che accomuna tutti i membri del BIF: la costituzione di un registro strutturato e attendibile con cui verificare i cosiddetti beneficiari effettivi delle compagini societarie. In altre parole, le aziende hanno bisogno di sapere con chi si siedono al tavolo quando fanno business e, al momento, questa garanzia è tutt’altro che scontata.
Attività di due-diligence, banche dati e strumenti informatici sempre più efficaci sono gli strumenti che le aziende chiedono.
Perché il momento, come si suol dire, è delicato: la pandemia ha reso ancor più fragile la struttura economica generale e, in vista dell’impiego di ingenti risorse derivanti dai Piani di ripresa dell’Unione Europea, il rischio di infiltrazioni mafiose, malaffare e cattiva gestione dei fondi appare altissimo.
Il BIF si muoverà lungo il 2021 toccando tappe importanti.
Con la BIF Academy saranno organizzati incontri itineranti nelle sedi delle aziende, possibilmente fisicamente, e i contenuti dei meeting verranno organizzati in veri e propri webinar, per essere resi fruibili come formazione continua. Un refresh dell’ormai ventenne legge 231, soprattutto sulle parti più legate all’anticorruzione, è il tema principale su cui saranno focalizzati gli incontri.
Saranno invece concentrati sul tema della tecnologia al servizio dell’anticorruzione i prossimi BIF LAB, in programma a Pisa (con la preziosa collaborazione della Scuola Sant’Anna) a settembre.
Obiettivo dichiarato: diventare, con il BIF, un punto di riferimento importante nello sviluppo della complessa materia, sia attraverso il contributo diretto delle aziende, sia grazie al coinvolgimento di esperti appartenenti al mondo della tecnologia e della compliance.
Uno sguardo importante sarà dedicato alla piccola/media impresa (spesso inserita nella catena di fornitura della grande), a cui è dedicato un apposito spazio all’interno del sito e che può aderire al BIF attraverso il programma “Impresa per l’integrità”, che ospita anche organizzazioni quali enti e società della PA, ottenendo l’accesso a tutti gli strumenti che il BIF mette in campo.
A proposito di strumenti, il nuovo sito di Transparency Italia è stato presentato ufficialmente al BIF, con le sue novità e la sua rinnovata fruibilità.
Un ultimo, ma forse più importante, capitolo dell’incontro è stato dedicato alla formazione all’interno delle scuole. Capitolo su cui il BIF intende investire in maniera convinta, partendo da un progetto pilota che potrà vedere la luce all’inizio del nuovo anno scolastico (settembre 2021), nella consapevolezza, ribadita dai rappresentanti delle aziende BIF, che ogni sforzo verso una sempre maggiore integrità rischia di essere vanificato se alle giovani generazioni non viene data un’educazione in grado di formare una coscienza (beyond the law) in grado di rappresentare il primo, e più solido, presidio contro la corruzione.