Transparency International Italia si è unita alla coalizione Lobbying4Change promossa da The Good Lobby. Ci uniamo alle altre 25 organizzazioni che chiedono una legge sul lobbying nel nostro paese, per rendere le decisioni pubbliche più trasparenti e inclusive possibile. È fondamentale fare luce sui contatti tra i portatori di interessi privati e i rappresentanti istituzionali.
Oltre a The Good Lobby, promotrice della coalizione, ci sono Altroconsumo, Associazione Antigone, AOI – Associazione delle Organizzazioni Italiane di Cooperazione e Solidarietà Internazionale, Calciosociale, Cittadinanza Attiva, Cittadini per l’aria, Coalizione Italiana Libertà e Diritti civili, CIWF Italia, Equo Garantito, Fondazione Etica, Info.Nodes, ISDE – Associazione Medici per l’Ambiente, Khetane, LIPU – Lega Italiana Protezione Uccelli, Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, Slow Food Italia, Fridays For Future Italia, Greenpeace Italia, WWF, Api in Città, Addiopizzo Travel, e adesso anche Transparency International Italia.
La coalizione è stata presentata alla Camera dei deputati il 2 dicembre 2020. La nostra causa è anche fortemente supportata dai cittadini: già oltre 16.000 persone hanno firmato la petizione per una legge sul lobbying, lanciata dal Lobbying4Change.
Noi per anni ci battiamo perché ci sia maggiore trasparenza nel settore del lobbying in Italia, attraverso il lavoro di advocacy e dell’analisi del fenomeno. Questo costituisce una parte del nostro impegno per la maggiore trasparenza nella politica, lottando anche per la regolamentazione dei conflitti di interessi e dei finanziamenti alla politica. Nel contempo abbiamo contribuito a fare la luce sulla questione raccogliendo informazioni sui finanziamenti alla politica e sugli interessi in aziende private di parlamentari e membri del Governo, pubblicandole nella piattaforma Soldi e politica.
In Italia, in più di 50 anni sono state presentate oltre 50 proposte di legge per regolamentare il lobbying, senza mai nessuna approvazione. Attualmente le tre proposte di legge C. 196 Fregolent, C. 721 Madia e C. 1827 Silvestri sono in esame presso la I Commissione Affari Costituzionali della Camera dei deputati. Il 27 luglio è stata presentata una proposta di testo unificato da adottare quale testo base. Auspichiamo che l’esame nella Commissione acceleri: dopodiché dovrebbe susseguirsi il passaggio alla Camera e poi, al Senato.
Abbiamo bisogno di regole chiare, che prevedano il registro dei lobbisti, la pubblicazione degli incontri, con la possibilità di consultare i temi in discussione e conoscere quale documentazione è stata depositata.
Una legge sul lobbying è necessaria, soprattutto adesso: con l’arrivo dei fondi Recovery, è fondamentale assicurare che non ci siano sprechi e che gli interessi privati non prevalgano su quelli della collettività.