Quando le aziende del Business Integrity Forum di Transparency International Italia si incontrano per il primo brain storming dell’anno, la quantità e la qualità delle idee e delle proposte che finiscono sul piatto sono sempre rilevanti.
Ed è stato così anche nel meeting on-line di giovedì 16 febbraio, che ha messo intorno al tavolo sia i membri già affiliati al BIF, sia qualche possibile new entry che sarà presentata una volta avviati nuovi processi di accreditamento.
Ma, per arrivare il più possibile vicini alla condizione di “Zero Corruption”, i passi da fare nella compliance, nell’educazione, nella cultura e nella comunicazione per contrastare la corruzione sono molti. E, proprio per compiere in maniera coordinata ed efficace questi passi, il BIF è pronto ad affrontare tematiche cruciali con lo spirito di collaborazione e condivisione che l’ha sempre contraddistinto e che ne rappresenta uno dei punti forza.
Il rapporto e il confronto tra sistema privato e pubblica amministrazione, in tema di compliance e sostenibilità, sarà uno degli terreni su cui verranno compiuti questi passi, nella consapevolezza che le buone pratiche di entrambi gli ecosistemi possano offrire una grande spinta al livello di integrità del sistema Paese.
Così come sarà importantissima la capacità di coinvolgere nelle dinamiche del BIF, a cascata, anche l’universo della cosiddetta supply chain, formata da migliaia di piccole e medie imprese che non possono restare ai margini del processo di crescita in termini di integrità e sostenibilità che le stesse aziende del BIF perseguono e alimentano.
Parallelamente alle iniziative tra le aziende e nella PA, anche la funzione educativa trova nel BIF un soggetto potenzialmente molto prezioso. Entrare nelle scuole, insieme con soggetti del Terzo Settore (ASviS) ed esponenti della PA, e confrontarsi direttamente con gli studenti sarà uno degli obiettivi BIF 2023, con la possibile implementazione di un progetto specifico, dedicato alle classi quarte di alcuni istituti tecnici di diverse regioni italiane.
Nelle tappe del percorso BIF 2023 non potranno, poi, mancare gli approfondimenti tecnici su svariati temi quali: beneficial ownership (titolari effettivi), lobbying, Codice appalti/PNRR/Patti di integrità, conflitto di interessi, trasparenza fiscale (tax report), whistleblowing e prevenzione del rischio, anche attraverso le sempre più performanti tecnologie connesse all’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Qui sembra trovare ampia espressione di pratiche innovative la dedicazione ad attività di analisi reputazionali e selezione dei fornitori che sono chiamati ad aderire a sempre più alti standard di comportamenti responsabili, generando un innalzamento generale, a livello di sistema Paese, di attenzione e partecipazione ai temi della legalità e dell’integrità.
Molti gli obiettivi in programma, insomma, con un’asticella che tende ad essere alzata ogni anno e un gruppo sempre più dinamico, coeso e affiatato.