Mancano infatti pochi giorni alla data in cui l’Italia dovrà consegnare il Piano definitivo a Bruxelles, in cui saranno articolate le previsioni di spesa destinate all’Italia: da tempo chiediamo venga riconosciuto il nostro ruolo di parte sociale, il nostro diritto di sapere, monitorare e partecipare al Piano attraverso gli strumenti che da tempo utilizziamo nel nostro lavoro a favore della trasparenza.
Al momento non sappiamo se le nostre richieste siano state accolte e il voto finale si avvicina: il 26 e 27 aprile la versione del Piano dovrebbe essere presentata alle Camere prima della chiusura prevista per il 30 aprile.
Vogliamo una Ripartenza a porte aperte perché crediamo che questa sia un’ottima occasione per dimostrare che il nostro Paese può essere inclusivo e pienamente trasparente, scrollandoci di dosso la patina di opacità, malamministrazione e corruzione che spesso ci appesantisce.
Qui la lettera inviata ai sei ministri (Ministro dell'Economia e delle Finanze, Daniele Franco, Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, Ministro della Transizione Digitale, Vittorio Colao, Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, Ministro alla Funzione Pubblica, Renato Brunetta, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli)
Qui la lettera inviata al Presidente Draghi a marzo