Sono 190 i miliardi in arrivo dall’Unione Europea: moltissimi, alla base di un futuro diverso per il nostro Paese su temi che occupano posizioni importanti nelle agende politiche e sociali come l’ambiente e la trasformazione digitale. Al Presidente Draghi chiediamo che i finanziamenti per l’Italia siano gestiti garantendo trasparenza, partecipazione e rendicontabilità del Piano, per ridurre rischi di malamministrazione e corruzione. La piattaforma servirà proprio a questo e garantirà interoperabilità con altre banche dati, sarà popolata di dati aperti aggiornati e comprensibile a tutti attraverso un linguaggio chiaro.
Ma non solo, chiediamo concretezza anche sul riconoscimento del nostro ruolo di monitoraggio come società civile e associazioni esperte nel campo della trasparenza e della cittadinanza attiva, che non potrà essere unicamente volontaristico. Un progetto come il PNRR dev’essere monitorato e seguito in ogni sua fase per scongiurare la dispersione del finanziamento e, quindi, il mancato raggiungimento di obiettivi importanti. Per questo una piccola percentuale (lo 0,001%) dei fondi destinati al Piano - ovvero circa 2 milioni di euro - sarebbe decisiva per sostenere ciò che già stiamo organizzando a questo scopo.
Non dimentichiamo inoltre che il Forum italiano dell’Open Government non è convocato da oltre un anno. Il tavolo di confronto tra istituzioni e attivismo civico con sede alla Presidenza del Consiglio è cruciale per favorire una governance più inclusiva, e lo sarebbe ancor di più proprio in questo momento delicato e soprattutto perché quest’anno l’Italia sarà co-chair globale dell’Open Government Partnership.
“La partecipazione, la trasparenza e il diritto di sapere sono forme imprescindibili, riconosciute dal nostro ordinamento e da quello comunitario, attorno a cui strutturare le proposte di spesa” ricordano tutti i promotori di Ripartenza a porte aperte. In questo momento così cruciale per il nostro futuro, è auspicabile che le nostre istituzioni non perdano l’occasione per dimostrarsi trasparenti nelle scelte politiche. I fondi del Recovery non dovranno finire nelle mani di chi non guarda all’interesse pubblico e collettivo.
Le associazioni promotrici di Ripartenza a porte aperte:
Fondazione Etica
Transparency International Italia
Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie
Se la tua associazione vuole aderire, scrivici inviando il logo a:
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