Si è svolto lo scorso 21 gennaio il primo tavolo di lavoro del Forum per l’Integrità in Sanità, che ha offerto l’opportunità agli RPCT delle aziende aderenti e ai loro collaboratori di confrontarsi su un tema molto delicato nelle dinamiche anticorruzione: la trasparenza tra mondo sanitario e aziende farmaceutiche.
Ospite istituzionale dell’appuntamento l’On. Massimo Enrico Baroni, primo firmatario della legge sulla trasparenza dei rapporti tra operatori del settore sanitario e imprese produttrici, il così detto Sunshine Act.
Si tratta di una proposta legislativa che andrebbe finalmente a colmare un vuoto normativo e farebbe luce su tutte quelle dinamiche in cui vi è un trasferimento di valore a scopo commerciale, di promozione o di sviluppo dei prodotti, e che spesso rischiano di influenzare l’operato dei sanitari e quindi mettere a rischio la vita stessa dei cittadini.
I casi di cronaca in cui sanitari spingono pazienti all’utilizzo di prodotti nonostante non necessari e a volte addirittura dannosi, non mancano. Dai pediatri che prescrivevano latte artificiale a madri e bimbi che non ne avevano bisogno, all’operazione Conquibus, che ha visto coinvolti diversi medici e società farmaceutiche che promettevano soldi e sponsorizzazioni in cambio di favori da parte degli operatori sanitari.
Per contenere questo tipo di illeciti, il Sunshine Act italiano prevede delle specifiche disposizioni volte ad aumentare la trasparenza di questi rapporti.
Ed è su questo che si sono trovati a discutere i partecipanti al tavolo (rigorosamente virtuale): da un lato l’on. Baroni che ha avuto l’arduo compito di elaborare questa proposta e di ottenere un largo consenso alla Camera dei Deputati dove è stata approvata in prima seduta; dall’altro lato le aziende sanitarie che con il loro punto di vista di operatori del settore sono felici di poter offrire ulteriori spunti di osservazione e approfondimento al dibattito istituzionale.
Prossimo appuntamento a marzo per il secondo tavolo di lavoro sui conflitti di interesse.