Corruzione e frode nella green economy

Questo report si concentra su due settori chiave della green economy: le energie rinnovabili e la logistica e mobilità sostenibili.
Lo sviluppo delle energie rinnovabili rappresenta un’importante opportunità economica, sociale e ambientale per l’Italia, sostenuta con uno stanziamento significativo di incentivi, finanziamenti e agevolazioni fiscali. La disponibilità di risorse pubbliche ha contribuito notevolmente alla decisa crescita registrata dal settore nel periodo 2005-2010; tuttavia il mercato ha iniziato a risentire di alcuni limiti strutturali, che lo hanno esposto anche a rischi speculativi e criminali. Trasversale all’esperienza passata e alle prospettive per il futuro è la corruzione, fenomeno che, in termini economici, ha sottratto al settore 900.000.000 euro di investimenti, pari al reddito annuo di 27.000 famiglie italiane.
Nell’ambito della green economy, logistica e mobilità sono alcune tra le sfide prioritarie in termini di incremento della sostenibilità ambientale in quanto la movimentazione di merci e persone rientra tra le attività che più contribuiscono all’inquinamento dell’aria. Logistica e mobilità sono anche settori strategici per la sostenibilità economica e sociale, perché da un lato sono funzionali allo sviluppo dei mercati e alla concorrenza (internazionale) delle imprese e, dall’altro, impattano sensibilmente sulla qualità della vita degli individui. Nella pratica quotidiana, entrambi i settori si devono confrontare soprattutto con problematiche di ordine economico-finanziario, correlate alle difficoltà poste dai mercati e in particolare dalla crisi, nonché con i nuovi assetti della competizione locale, sovra-regionale e globale. Elementi che non incidono solo sugli assetti e le dinamiche interni, ma anche sulla tipologia e sul livello di incidenza dei rischi criminali che avvolgono la logistica e la mobilità.