Il riciclaggio di denaro è quell’insieme di operazioni mirate a dare una parvenza lecita a capitali la cui provenienza è in realtà illecita, rendendone così più difficile l’identificazione e il successivo eventuale recupero.
Diversi organismi internazionali, tra cui il GAFI (Gruppo d’Azione Finanziaria Internazionale), vedono nel trittico ricilaggio-corruzione-terrorismo uno dei maggiori pericoli per la nostra società. Riciclaggio di denaro, corruzione e finanziamento al terrorismo internazionale sono infatti reati accomunati da un tratto caratterizzante: il trasferimento di denaro o più in generale di risorse, per il raggiungimento di uno scopo, quale l’ottenimento di un profitto privato (riciclaggio e corruzione) o il compimento di atti terroristici.
Il riciclaggio, proprio come la corruzione, è un reato molto difficile da scoprire anche perché apparentemente non fa vittime e, tra le sue caratteristiche principali, vi è proprio l’opacità delle operazioni che lo contraddistinguono.
Nonostante la normativa italiana antiriciclaggio si possa ritenere abbastanza appropriata e vicina ai più elevati standard internazionali, c’è ancora molto da fare sul piano dell’enforcement delle misure di controllo, sulla capacità di perseguire e punire in maniera adeguata i criminali economici e, soprattutto sul piano culturale, dove troppo spesso sembra sopravvivere una mentalità favorevole al guadagno “a qualsiasi costo e in qualsiasi modo”.