CPI 2024. Corruzione e crisi climatica

L’edizione 2024 dell'Indice di Percezione della Corruzione si è concentrata su come la corruzione stia indebolendo l'azione per il clima in tutto il mondo. Con la consapevolezza che porre l’integrità al centro delle politiche globali contribuirebbe a frenare gli effetti del cambiamento climatico e raggiungere nuovi traguardi di sostenibilità.

La mancanza di adeguati meccanismi di trasparenza e responsabilità aumenta il rischio che i fondi per il clima possano essere utilizzati in modo improprio o sottratti. Inoltre, la corruzione climatica può anche assumere la forma di influenza indebita, acuire il fenomeno delle "porte girevoli" tra il settore pubblico e quello privato e favorire una regolamentazione statale guidata da interessi particolari da parte di attori privati. Questi fattori ostacolano l'adozione delle politiche necessarie per affrontare il cambiamento climatico, favorendo gli interessi di gruppi ristretti rispetto al bene comune.

La corruzione è un enorme ostacolo alla soluzione della crisi climatica e man mano che cresce in scala e complessità - oltre 120 Paesi coperti dal CPI 2024 ottengono ancora un punteggio inferiore al punto medio della scala (50 su 100) - ha implicazioni enormi e potenzialmente devastanti per l'azione globale sul clima. La corruzione indebolisce le strutture di governance, mina l'applicazione della legge e devia i finanziamenti climatici più importanti, destinati a ridurre le emissioni e sviluppare la resilienza.

Nei paesi in cui la corruzione è dilagante, la trasparenza nel processo decisionale in materia ambientale è spesso compromessa, portando a risultati iniqui e alla distruzione delle risorse naturali. Anche nei paesi in cui la corruzione è percepita come relativamente bassa, l'influenza delle lobby presenta ulteriori sfide. I potenti interessi aziendali spesso modellano o bloccano le politiche climatiche per favorire i profitti a breve termine rispetto alla sostenibilità ambientale a lungo termine. Ciò porta a normative annacquate, ritardi nella transizione verso le energie rinnovabili e azioni insufficienti per rispettare gli impegni internazionali sul clima. La corruzione può anche aggravare l'emarginazione delle popolazioni vulnerabili che soffrono in modo sproporzionato degli effetti negativi del cambiamento climatico.

Garantire la progettazione e l'attuazione di iniziative climatiche inclusive, basate sulla partecipazione pubblica, è fondamentale per migliorare i risultati ambientali e sociali dell'azione per il clima. Senza solide misure nazionali anticorruzione, l'efficacia di accordi globali sul clima come l'Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici è a rischio e mette ulteriormente a repentaglio gli sforzi per combattere la crisi climatica.

Tutti i materiali sul CPI 2024 su www.transparency.it/indice-percezione-corruzione


PoliticaSocietà civile

Report CPI 2024

ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2025
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