L'8 marzo - Giornata internazionale della donna / International Women’s Day - nasce dalla lotta di lavoratrici sfruttate e oppresse che hanno sfidato un sistema ingiusto per reclamare diritti e dignità. Questa giornata è un’occasione per celebrare le conquiste delle donne e per ricordare quanto resta ancora da fare per garantire equità, sicurezza e rispetto.
La nostra società è segnata quotidianamente da episodi di violenza e discriminazioni, che interessano le donne e le persone di generi marginalizzati:
- i femminicidi e la violenza di genere restano una piaga globale, in molti Paesi del mondo le donne e le persone LGBTQIA+ rischiano la vita per la loro identità;
- il razzismo e la xenofobia colpiscono milioni di persone e negano loro diritti fondamentali, rendendoli bersaglio di odio e marginalizzazione;
- le persone con disabilità e coloro che sono considerate "fuori norma" affrontano ostacoli enormi nell’accesso al lavoro, all’istruzione e alla vita sociale, spesso invisibili agli occhi di chi non vive questa realtà;
- le lavoratrici e i lavoratori precari si trovano in condizioni di sfruttamento, senza tutele adeguate e con il rischio di ricatti o abusi, fino alla "sextortion": la richiesta di favori sessuali in cambio di opportunità economiche. [Leggi il report On your marks, set... stop! Understanding and ending sextortion in sport]
In un mondo in cui persistono violenze di genere, razzismo, discriminazioni e disuguaglianze economiche il messaggio dell’8 marzo deve diventare più universale: non si tratta di una battaglia tra generi,
si tratta di garantire diritti e opportunità ad ogni persona e costruire le basi affinché la nostra società garantisca pari dignità sociale, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali [I principi fondamentali, art.3 della Costituzione italiana].Trasparenza e inclusione: un impegno collettivo
Le
ricerche di Transparency International sul legame tra genere e corruzione evidenziano l'
impatto degli abusi di potere della corruzione sulle donne ed esaminano
come la corruzione colpisca in modo sproporzionato donne e ragazze. Comprendere la complessa relazione tra genere e corruzione è quindi un passo essenziale per promuovere i diritti delle donne:
le donne non sono solo vittime della corruzione, sono anche parte della soluzione.
Ogni ricerca illustra i potenziali strumenti di riforma nei vari ambiti: dai meccanismi di rendicontazione alle le iniziative di monitoraggio, dalle proposte legislative alle campagne politiche
La corruzione e la mancanza di giustizia rafforzano le disuguaglianze, impedendo a milioni di persone di accedere alle opportunità che meritano. L’8 marzo ci ricorda che
la strada verso la #genderequality coinvolge tuttə e passa anche
attraverso la trasparenza, l’integrità e la lotta alla corruzione. Una società più equa è una società in cui tuttə vivono meglio:
- significa più sicurezza, perché chi si sente tutelato non deve vivere nella paura o nell’isolamento;
- significa più diritti e partecipazione, perché chi ha accesso all’istruzione, alla salute e al lavoro può contribuire attivamente al progresso collettivo;
- significa più inclusione e rispetto reciproco, perché quando nessuno è lasciato indietro si riducono le tensioni sociali e si rafforza il senso di comunità.
GLOSSARIO GENERE/CORRUZIONE
Cosa si intende per genere
Secondo la Banca Mondiale, il termine “genere” si riferisce alle differenze socialmente costruite tra uomini e donne che possono influenzare le attività sociali ed economiche, nonché il loro accesso alle risorse e al processo decisionale.
In quanto tale, il genere è distinto dal “sesso”, che si riferisce alle differenze biologiche tra uomini e donne. Uomini e donne in tutte le culture svolgono ruoli diversi, hanno esigenze diverse e affrontano vincoli diversi a causa dei loro ruoli di genere.
Ciò può anche influire sulla loro rispettiva esposizione ed esperienze di corruzione, dove per corruzione si intende l'abuso di un potere per fini privati. I primi risultati sul legame tra corruzione e partecipazione delle donne alla vita pubblica hanno alimentato l'ipotesi che le donne possano essere meno corrotte degli uomini.