Le fondazioni non hanno gli stessi obblighi di rendicontazione e trasparenza che hanno i partiti politici. Ecco, perché il loro ruolo – ancora poco chiaro – merita la nostra attenzione.
Abbiamo visto infatti che i partiti si appoggiano sempre più a donazioni di privati. La stessa personalizzazione dei movimenti politici mostra una tendenza al finanziamento diretto dei candidati. E qui entrano in gioco le fondazioni, mezzo attraverso il quale sempre più soggetti ricorrono per finanziare la propria attività politica.
Le strutture che abbiamo analizzato fino ad oggi sono 108.
Ci siamo concentrati su un numero ristretto ma qualitativamente interessante e rilevante al fine di mappare i soggetti che ruotano intorno al mondo della politica, ma soprattutto intorno ai politici. Le fondazioni, associazioni e think tank considerate infatti sono quelle che hanno dei politici di rilevanza nazionale negli organi apicali, che hanno chiari intenti di aggregazione e formazione politica e che svolgono attività di policy making.
Di queste 108, poco meno della metà pubblicano online il proprio statuto.
Le percentuali salgono invece quando si tratta di sapere da chi sono composte: sono infatti 72 quelle che pubblicano l’organigramma.
Solo 8 strutture su 108 pubblicano l’elenco dei finanziatori o dei soci, e sono: Aspen Institute Italia, Fondazione Etica, Fondazione Open, Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII, Fondazione sviluppo sostenibile, Human Foundation, Italia decide, Symbola.
Bisogna inoltre sottolineare che, di queste 8, solo Fondazione Open pubblica accanto al nominativo dei finanziatori che hanno dato il proprio consenso alla pubblicazione, il corrispettivo ammontare della donazione.