Tra novembre e dicembre siamo stati ospiti sulla Rai e su Sky per rilanciare il nostro impegno sui temi della trasparenza e della corruzione.
🆕 Tra novembre e dicembre siamo stati ospiti della trasmissione Uno Mattina di Rai1 (dal minuto 43:48) e di SKYTG24 Business su SKY (dal minuto 9:14) con la Presidente di Transparency International Italia, Iole Anna Savini per rilanciare il nostro impegno sui temi della trasparenza e della corruzione, anche in vista della prossima uscita dell'Indice di Percezione delle Corruzione, previsto come di consueto a gennaio 2024.
L'Indice di Percezione della Corruzione 2022 ha collocato l’Italia al 41esimo posto, con un punteggio di 56 confermando il punteggio dello scorso anno e guadagnando una posizione nella classifica globale dei 180 Paesi oggetto della misurazione. Con un punteggio medio di 66 su 100, l'Europa occidentale e l'Unione europea (UE) è la regione con il punteggio più alto nell'Indice di Percezione della Corruzione (CPI). Tuttavia, per più di un decennio non ci sono stati avanzamenti e l’Italia è risultata, in questa area geografica, tra i paesi che hanno registrato maggiori progressi dal 2012 al 2022, nonostante resti ancora sotto la media del punteggio europeo. Il CPI 2022 ha confermato l’Italia al 17esimo posto tra i 27 Paesi membri dell’Unione Europea.
In Italia, a undici anni dalla legge anticorruzione, sono stati compiuti passi significativi nel contrasto della corruzione e nell’Indice di Percezione della Corruzione 2022 abbiamo confermato il trend positivo dell'ultimo decennio, beneficiando delle misure anticorruzione adottate - compreso un nuovo codice degli appalti che ha portato a una maggiore trasparenza. Tuttavia, la volatilità politica e le elezioni anticipate hanno gravemente ritardato i progressi su fondamentali capisaldi per la lotta alla corruzione: la regolamentazione del lobbying e il conflitto di interessi.
Il nostro impegno per combattere la corruzione è costante e collettivo, poiché la corruzione impatta sul benessere umano e sulla vita di tuttə e questo rende ancora più pressante la necessità di una cultura della trasparenza e dell’integrità.
Le parole d'ordine sono sensibilizzazione e azione, con un'attività costante su tutto il territorio per far sì che i governi, le istituzioni, le imprese e gli enti adottino tutti gli strumenti necessari per prevenire la corruzione e contrastare il fenomeno corruttivo.
Di recente abbiamo avviato la proposta di un nuovo SDG18 interamente dedicato alla lotta alla corruzione, abbiamo aderito al Manifesto Zerø Corruption, promosso dal Comitato Anticorruzione del Business dell'OCSE, dove zero corruption è un concreto e ambizioso obiettivo di sviluppo, per mettere in campo una lotta totale alla corruzione quale condizione di base per un futuro sostenibile.
Da anni ci battiamo per la tutela dei whistleblower - supportando i segnalanti che portano alla luce illeciti in favore dell'interesse pubblico. E ci aspettiamo che la loro responsabilità venga ancora riconosciuta, ampliata e rafforzata dalla nuova normativa sul whistleblowing che ha finalmente recepito la Direttiva Europea 1937/2019 sulla protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione.
Ad oggi sono oltre 3000 gli enti che hanno adottato la nostra piattaforma di segnalazione digitale, aperta e gratuita: WhistleblowingPA - e che hanno da noi un supporto costante per conformarsi alla normativa e alle migliori pratiche e procedure internazionali di segnalazione.
Da anni dialoghiamo di integrità pubblica e promozione etica nel business, attraverso percorsi info-formativi su prevenzione, trasparenza e anticorruzione, per diffondere buone pratiche nella pubblica amministrazione e tra le imprese. Il 16 novembre 2023 a Roma all'appuntamento annuale del Business Integrity Forum abbiamo approfondito il legame tra Etica e Compliance.
Dal 2019, sul portale soldiepolitica.it, abbiamo attivato il monitoraggio delle fonti di finanziamento alla politica e le informazioni sulle partecipazioni e sui ruoli in azienda dei membri del Governo (Presidente del Consiglio, Ministri, Vice Ministri, Sottosegretari) e del Parlamento. Al fine di contribuire ad aumentare la trasparenza e migliorare l’accesso alle informazioni, permettendo a tutti di monitorare potenziali conflitti d’interesse, influenze illecite e corruzione.
Dal 2016 sperimentiamo i Patti di Integrità avanzati, applicati agli appalti pubblici con il coinvolgimento delle comunità locali direttamente coinvolte. Con loro pratichiamo gli strumenti del monitoraggio civico, per migliorare il livello di trasparenza e favorire la partecipazione dei cittadini e il confronto collaborativo con le istituzioni – quanto mai necessari nella stagione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Insieme a tante organizzazioni della società civile facciamo pressione sulle istituzioni animando campagne civiche in difesa e in favore del bene comune e dell’interesse pubblico. Collaboriamo con le scuole per sensibilizzare le nuove generazioni e favorire la coscienza civica dei più giovani.
La cultura dell’integrità e della trasparenza è un impegno concreto, quotidiano, per costruire consapevolezza collettiva e generare confronto e fiducia nel futuro #UnitedAgainstCorruption