Il Parlamento europeo il 27 febbraio 2024 ha approvato la Direttiva anti-SLAPP per la protezione della libertà di espressione e della partecipazione pubblica di giornalisti, attivisti e whistleblower è stata approvata dal Parlamento Europeo. La Direttiva è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale dell'Unione europea il 16 aprile 2024.
Una prima proposta di Direttiva anti-SLAPP riconosceva il fatto che le SLAPP potessero avere un impatto su tutti coloro che si espongono nell’interesse pubblico. Tra gli elementi fondamentali contenuti nella Direttiva erano incluse le garanzie sul meccanismo di archiviazione anticipata, un sistema di sanzioni e misure di tutela per le vittime di SLAPP.
Il testo approvato ha integrato importanti tutele: l'ampliamento dell'ambito soggettivo della protezione, il diritto al risarcimento dei danni e un meccanismo di archiviazione anticipata per le denunce manifestamente infondate.
La vicepresidente della Commissione Europea Vera Jourova chiamò la Direttiva “la legge di Daphne”, in ricordo la giornalista maltese Daphne Caruana Galizia uccisa nel 2017 mentre era vittima di numerosi procedimenti legali a suo carico (48), e che con la sua tragica vicenda ha contribuito a sollevare l’attenzione sul tema.