Giornata internazionale contro la corruzione: occhi aperti sul PNRR

Con l’arrivo dei fondi del PNRR bisogna fare ancora più attenzione. C’è bisogno di più trasparenza per prevenire la possibilità di illeciti e corruzione. Whistleblowing, Patti d’Integrità, regolamentazione del lobbying, open data, sono alcuni degli strumenti per combattere la corruzione.

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Nei periodi di emergenza come può essere (stato) quello del Covid-19 la corruzione tende a insinuarsi con maggiore facilità. I controlli sotto il profilo della legalità diminuiscono, diventa più importante fare in fretta per arginare il pericolo più manifesto. Non dovrebbe essere così e non dovrebbe essere così tanto più durante la ricostruzione. L’arrivo dei fondi legati al PNRR e la loro gestione è un momento cruciale per lo sviluppo del nostro Paese e non possiamo certo permettere che siano sprecati. All’Italia sono stati assegnati 191,5 miliardi destinati all’innovazione e alla digitalizzazione, alla transazione ecologica, alla mobilità sostenibile, all’istruzione e la ricerca, alla sanità e infine all’inclusione e alla coesione. Corruzione significa anche una mancanza di trasparenza nell’allocazione dei fondi, che risulta in un indebolimento dell’efficienza nella ripresa a seguito della crisi.

La percezione della corruzione che riguarda l’Italia rimane alta, con un punteggio di 53 su 100 secondo l’ultima edizione del CPI.

Cosa serve per contrastare la corruzione?

La Giornata Internazionale contro la Corruzione ci ricorda quanto sia importante contrastare un problema così trasversale da colpire le nostre vite in diversi ambiti, tutti cruciali. Esistono degli strumenti come il whistleblowing, che permette l’emersione di illeciti prima che questi possano comprometterci. Anche durante la pandemia non abbiamo smesso di offrire il nostro supporto, sia ai cittadini e anche ai sanitari.

Da anni ci battiamo per la tutela dei whistleblower: attraverso la piattaforma digitale ALAC riceviamo segnalazioni di illeciti e dialoghiamo con i segnalanti per aiutarli nel loro percorso, e mentre grazie alla piattaforma Whistleblowing PA offriamo alle Pubbliche Amministrazioni un sistema informatico per dialogare con i segnalanti. Nonostante l’Italia abbia una buona legge in tutela dei whistleblower, per la quale tanto ci siamo battuti, ancora non è stata trasposta la Direttiva europea, sulla quale non abbiamo notizia.

Un altro strumento essenziale nel contrasto alla corruzione nel settore degli appalti pubblici è il Patto d’Integrità. La sperimentazione che stiamo per concludere a Cagliari è proprio sui fondi europei, ed è un progetto rilevante per il controllo dei fondi dedicati alle opere pubbliche. Dal 2016 sono iniziati 17 progetti pilota per testare il meccanismo dei Patti d’Integrità: in Italia i progetti monitorati sono 4 tra cui quello sulla metropolitana leggera di Cagliari dove siamo ente indipendente di monitoraggio.

Anche la regolamentazione del lobbying in Italia rimane un problema, non essendoci una legge che regola l’attività dei lobbisti. Per questo facciamo parte della coalizione lobbying4change, con l’obiettivo di fare approvare in Parlamento la proposta di legge sulla regolamentazione delle lobby. Al momento la proposta è in attesa di essere discussa alla Camera dopo l’approvazione in Commissione, che però ha deciso di escludere Confindustria e i sindacati dagli obblighi di trasparenza.

Inoltre, la campagna #datibenecomune nata per chiedere l’apertura dei dati sul Covid-19, ha ottenuto un fortissimo sostegno sia dalle organizzazioni che sono oltre 250 che dai 53.000 cittadini. Abbiamo raggiunto tanti piccoli traguardi: l’apertura dei contenuti di EpiCentro e del sito dell’Istituzione Superiore di Sanità, del sito del Ministero della Salute e sono stati pubblicati i verbali del Comitato Tecnico Scientifico. Mentre per quanto riguarda il futuro continueremo a lavorare sul PNRR.

Infine, come iniziativa per aumentare l’integrità, la responsabilità, l’etica e la trasparenza nel sistema sanitario italiano, abbiamo attivato il Forum per l’Integrità in Sanità per dialogare e collaborare con le aziende sanitarie italiane aderenti e aiutarle nel rendere le loro attività più trasparenti.

Questo 2021 è stato pieno di sfide per noi, ma da queste sfide ne abbiamo tratto punti di forza da cui crescere e rafforzare il nostro lavoro e i nostri sforzi. Questo è stato reso possibile soprattutto dal vostro sostegno di cui siamo grati, e speriamo che rimarrete al nostro fianco in questa lotta alla corruzione anche in futuro.

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