A giugno 2023 sono oltre 2000 gli enti assistiti attraverso il progetto WhistleblowingPA, un numero in crescita esponenziale dopo l’entrata in vigore del D.Lgs. 24/2023.
Il 15 luglio 2023, primo termine di efficacia delle disposizioni del D.Lgs. 24/2023 in materia di protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione, pubblichiamo il Report Whistleblowing 2022 con lo stato dell'arte del whistleblowing in Italia e delle nostre attività in materia.
Il D.Lgs. 24/2023 costituisce la normativa di attuazione nel nostro Paese della Direttiva Europea n.1937/2019 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione.
Il 2022 è stato un anno di passaggio per il whistleblowing in Italia. Per diversi mesi si sono attese indicazioni da parte del legislatore in merito alla legge di trasposizione della Direttiva europea sul whistleblowing. Tuttavia, le comunicazioni nei confronti del pubblico, anche specializzato, sono state vaghe.
Il processo di trasposizione della Direttiva è proceduto senza il coinvolgimento di attori esterni, ad eccezione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, che periodicamente ha rilasciato dichiarazioni sul provvedimento e ha richiamato il legislatore ad accelerare.
A fine 2022 è stato pubblicato uno schema di Decreto, seguito dalle audizioni presso le Commissioni Parlamentari di soggetti con esperienza pluriennale sul tema. Solo alcune delle proposte degli auditi sono state prese in considerazione nel testo finale con il quale l'Italia ha finalmente recepito la Direttiva europea sul whistleblowing con il Decreto Legislativo 10 marzo 2023 n.24.
Il legislatore aveva il compito complesso di trovare un punto di incontro tra le disposizioni della normativa europea e la disciplina vigente dal 2017. Non abbiamo assistito ad un percorso di trasposizione trasparente e partecipativo e ne è derivata una disciplina in parte poco chiara, che risente di una limitata conoscenza delle applicazioni pratiche dell’istituto.
Il nostro Primo Commento al Decreto Legislativo 24/2023 sul Whistleblowing ha dato una prima lettura della normativa, ponendo l’attenzione sugli aspetti più rilevanti e su quelli a cui prestare maggiore cautela.
Le segnalazioni ricevute nel 2022, attraverso il canale di assistenza ALAC - Allerta Anticorruzione sono state 22. L'aumento delle segnalazioni è da considerarsi, in parte, una risposta alla sezione del nuovo decreto sul whistleblowing dedicata al Terzo settore (art.18), che disciplina un ruolo specifico per le organizzazioni che operano a supporto dei segnalanti e prevede la pubblicazione sul sito A.N.AC. dell'elenco dei tutti i soggetti che forniscono supporto ai whistleblower.
A giugno 2023 il numero totale di enti aderenti a WhistleblowingPA superava le oltre 2000 organizzazioni, 671 enti in più rispetto al 2021. Negli anni, sul Report annuale dedicato al Whistleblowing abbiamo pubblicato un monitoraggio sull’utilizzo della piattaforma di segnalazione da parte di tutti gli enti e organizzazioni. Nel 2022 abbiamo selezionato, analizzato e monitorato un campione di 101 aziende sanitarie, tra le aderenti alla piattaforma WhistleblowingPA al dicembre 2022. Si tratta di Agenzie Regionali Sanitarie; Aziende Sanitarie; Aziende Ospedaliere.
Nel 2023 il nostro lavoro è aumentato: la pubblicazione del Decreto ha accelerato i tempi di adeguamento alla normativa per l'istituzione dei canali interni di segnalazione: entro il 15 luglio per gli enti pubblici e quelli privati sopra i 250 dipendenti, entro il 17 dicembre per le piccole e medie imprese fino a 249 lavoratori.
Il whistleblowing applicato alle piccole e medie imprese comporta problematiche legate alla struttura delle stesse e alla ridotta conoscenza degli istituti legati alla prevenzione degli illeciti. La raccomandazione per tutti i soggetti impegnati in questa fase di passaggio è quella di non avere fretta, di informarsi e di cercare di predisporre canali e procedure che siano conformi alla normativa e aderenti alle migliori pratiche internazionali, con grande attenzione anche - e soprattutto - alla protezione dei dati personali.
In questo momento di novità e incertezza, il nostro ruolo è quello di offrire riferimenti precisi, pratici e operativi. A questo scopo continuiamo a prevedere incontri aperti e partecipati, per confrontarci sulle necessità immediate di coloro che devono adeguarsi alla norma. Pubblichiamo approfondimenti specifici sul Decreto e rispondiamo alle tante domande che ci vengono rivolte da quanti devono conformarsi ai nuovi obblighi: enti pubblici e privati, questi ultimi particolarmente interessati alle novità sugli adempimenti a loro carico.
L'interazione e lo scambio di esperienze tra tutti i soggetti impegnati sul tema del whistleblowing non fa che arricchire le nostre competenze sulle procedure di whistleblowing e a supporto dei segnalanti / Giorgio Fraschini - Responsabile per il whistleblowing di Transparency International Italia