How well do EU countries protect whistleblowers speakup
In che modo è stata recepita nell'Unione Europea la Direttiva sulla protezione dei Whistleblower
Proteggere i segnalanti da un trattamento ingiusto, comprese ritorsioni, discriminazioni o svantaggi, può consentire alle persone di segnalare atti illeciti e aumentare la probabilità che gli atti illeciti siano prevenuti, scoperti e puniti. La protezione dei whistleblower è fondamentale per migliorare l'applicazione delle norme.
Fino al 2019, solo 11 stati membri dell’Unione Europea (UE) offrivano una protezione legale completa ai segnalanti e, anche in questi paesi, restavano delle lacune e mancava l’applicazione della normativa.
Per affrontare questo problema, nel 2019, l’Unione Europea ha adottato la Direttiva (UE) 2019/1937 sulla protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione (la Direttiva sulla Protezione degli Whistleblower).
Questo documento di sintesi esamina le leggi sulla protezione dei whistleblower in 20 dei 25 stati membri dell’Unione Europea che hanno adottato norme in materia di whistleblowing, valutando se sono conformi ai requisiti minimi della Direttiva e alle migliori pratiche.
Il risultato dell'analisi rivela che:
> 19 dei 20 paesi esaminati non rispettano la direttiva
> nessuno dei 20 paesi esaminati soddisfa pienamente le migliori pratiche.
La maggior parte di queste normative sono state adottate recentemente e il documento di analisi non esamina la loro applicazione pratica.