WHISTLEBLOWING: TRE MESI PER TRASPORRE LA DIRETTIVA 

Il Parlamento ha approvato la legge delega per il recepimento delle direttive europee, tra cui quella sul whistleblowing. Possibile la pubblicazione del decreto da parte del Governo prima delle elezioni, a danno della trasparenza e dell'inclusività del processo.

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Whistleblowing
Supporto ai segnalanti

Nella seduta di martedì 2 agosto 2022, la Camera dei deputati ha approvato, in via definitiva, il disegno di legge “Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti normativi dell’Unione europea – legge di delegazione europea 2021”. All’interno di questa delega, tra le 10 direttive menzionate nell’annesso Allegato 1 e da recepire con decreto legislativo, vi è anche la Direttiva Europea in materia di whistleblowing (Direttiva UE 1937/2019). Questa nuova delega dà un tempo di tre mesi al Governo per adottare un decreto in materia.

Essendo questo esecutivo in carica per i soli affari correnti, potrebbe ritenere di non avere il mandato per emanare una norma di recepimento della Direttiva. Da più parti però, pur informalmente, si sente parlare di un decreto che sarebbe di fatto già pronto e che quindi potrebbe essere di prossima pubblicazione.

Come già affermato nei mesi scorsi, il processo per la trasposizione della Direttiva, per cui il Governo ha già ricevuto nell’aprile 2021 una delega poi scaduta, non è stato trasparente né partecipativo come avrebbe potuto e dovuto essere. Transparency International Italia ha prodotto un documento specifico di analisi della Direttiva, con riferimento alla legge e alla pratica vigente nel nostro paese, proponendo raccomandazioni e consigli per una trasposizione efficace nel nostro ordinamento

Confidiamo che il prossimo decreto governativo abbia tenuto o terrà in considerazione i nostri suggerimenti.


PER APPROFONDIRE

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