Il 2024 è stato un anno di crescita per il whistleblowing in Italia, dopo che a marzo 2023 la Direttiva Europea n.1937/2019 sul whistleblowing è stata trasposta nell’ordinamento giuridico italiano con il Decreto Legislativo n.24/2023. Al periodo di importanti cambiamenti è seguito un assestamento normativo e regolamentare che non ha rallentato i processi di allineamento delle tante organizzazioni, pubbliche e private, impegnate a migliorare le proprie procedure interne di segnalazione di illeciti.
Transparency International Italia ha rafforzato il suo impegno in formazione e comunicazione, affinché il whistleblowing sia percepito sempre più come uno strumento in grado di garantire giustizia ed equità ma anche come un motore di cambiamento, capace di portare benefici organizzativi ed economici agli enti che lo implementano e alla società nel suo complesso.
In particolare, ciò che più ci preme sul tema è la protezione dei segnalanti, cioè di chiunque si trovi nella condizione di segnalare potenziali illeciti sul luogo di lavoro. Sono loro coloro che, più di tutti, subiscono le conseguenze di un’azione civica che non è ancora riconosciuta come dovrebbe. I whistleblower svolgono un ruolo essenziale nella tutela dell’integrità ed è fondamentale affermare e sostenere il principio secondo cui chi segnala illeciti deve essere incoraggiato e poi, eventualmente, protetto e non punito.
Il Report 2024 si compone di quattro sezioni:
🔗 ALAC - Allerta anticorruzione
🔗 WhistleblowingIT + Monitoraggio enti pubblici
🔗 Procedure di Whistleblowing nelle aziende italiane
🔗 Rassegna giurisprudenziale sui casi di whistleblowing
23 Maggio 2025
22 Giugno 2025
22 Giugno 2025
21 Dicembre 2021
21 Maggio 2025
18 Dicembre 2024