A febbraio 2025 abbiamo presentato l'edizione 2024 dell'Indice di Percezione della Corruzione di Transparency International, che fotografa un’Europa occidentale in cui gli sforzi per combattere la corruzione sono fermi o in diminuzione. Questo stallo compromette la capacità di affrontare le sfide più urgenti: la crisi climatica, l’indebolimento dello Stato di diritto e l'efficienza dei servizi pubblici.
In questo panorama l’Italia è al 19° posto tra i 27 Paesi membri dell’Unione Europea con un punteggio di 54 (-2) che colloca il Paese al 52° posto nella classifica globale. Dopo tre anni di stallo, il CPI 2024 segna la prima diminuzione del punteggio dell'Italia dal 2012: è necessario agire per migliori misure di trasparenza e una maggiore cultura dell'integrità.
Dal 16 al 19 luglio si è riunita a Strasburgo la prima plenaria della decima legislatura del Parlamento europeo costituito a seguito delle elezioni dell'8 e 9 giugno 2024. Alla vigilia delle elezioni europee abbiamo pensato di coinvolgere il futuro Parlamento su alcune azioni urgenti e necessarie in chiave anticorruzione che, a nostro avviso, saranno determinanti per la trasparenza e l'integrità degli istituti e delle istituzioni dell’Unione Europea.
Prima fra tutte l'approvazione della Direttiva europea anticorruzione che si propone di armonizzare i quadri legislativi sui reati di corruzione in tutti gli Stati membri. Questa Direttiva potrà garantire un approccio uniforme e coeso e un rafforzamento del quadro normativo nella lotta alla corruzione a livello europeo, perciò sosterremo ogni azione volta alla sua approvazione ed abbiamo esteso la richiesta di sostegno agli europarlamentari neoeletti.
A pochi giorni dalle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo il tema della lotta alla corruzione nelle istituzioni dell'Unione europea è sembrata assente. Per questo abbiamo proposto un impegno anticorruzione concreto su alcune condizioni che dovrebbero essere irrinunciabili per gli eletti in Italia al Parlamento Europeo e che gli eletti e le elette, e i loro gruppi, dovrebbero perseguire, con il sostegno dei partiti ai quali appartengono.
Pensiamo che per garantire maggiore trasparenza e una democrazia più partecipativa sia essenziale un continuo dialogo tra le istituzioni e la società civile, affinché siano condivisi i temi ed i rimedi più efficaci a contrastare la cultura della corruzione. Gli eurodeputati hanno la concreta possibilità di combattere la corruzione con le leggi e con l’impegno, veicolando con il proprio esempio il valore dell’integrità quale miglior antidoto alla corruzione.
Il 9 dicembre è la Giornata internazionale contro la corruzione, un’occasione per tuttə noi per riflettere sui progressi e sulle sfide nella lotta alla corruzione. Le nostre azioni devono essere sempre più determinate e partecipate, una presa di coscienza collettiva, a partire dalle giovani generazioni, sul diritto e dovere di cambiare il mondo.
In questo sforzo comune, le giovani generazioni possono aiutarci ad ottenere una maggiore trasparenza e responsabilità, a creare istituzioni che rifiutino i comportamenti non etici. Possono promuovere l'integrità all'interno dei propri gruppi sociali e sfidare la corruzione su piccola scala, per guidare il cambiamento e ispirare la prossima generazione.
In Italia c'è ancora tanto da fare in tema di anticorruzione ed è necessaria una forte etica comune volta all’integrità e alla trasparenza. Dopo la recente inchiesta ligure, il dibattito sulla corruzione e sull'integrità politica è tornato più che mai attuale. A maggio 2024 siamo stati ospiti di alcune trasmissioni radio per riflettere e confrontarci sul tema.
Sui fenomeni corruttivi abbiamo portato il contributo dell’Indice di Percezione della Corruzione, dove l'Italia si mantiene stabile ma, nonostante le misure anticorruzione in materia di whistleblowing e di appalti pubblici, alcune questioni continuano a incidere negativamente sulla capacità del nostro sistema di prevenzione della corruzione nel settore pubblico: dalle forti carenze normative nella regolamentazione del conflitto di interessi alla mancanza di una disciplina in materia di lobbying - in Italia e in Europa.
In occasione del World Whistleblower Day 2024 abbiamo pubblicato il Report Whistleblowing 2023 con lo stato dell'arte del whistleblowing in Italia ed un resoconto delle nostre attività in materia: dall'allerta anticorruzione di ALAC alla piattaforma di segnalazione libera e open source WhistleblowingPA (ora WhistleblowingIT).
Chi segnala la corruzione non dovrebbe mai temere per il proprio sostentamento o per la propria sicurezza personale ma, troppo spesso, coloro che segnalano gli illeciti subiscono ritorsioni da parte dei loro datori di lavoro, dei colleghi o addirittura delle autorità. I whistleblower possono salvare vite umane e sono ancora troppe le sfide che devono affrontare affinché gli sia riconosciuta la protezione di cui hanno bisogno per trovare il coraggio di parlare.