Dal 16 al 19 luglio si è riunita a Strasburgo la prima plenaria della decima legislatura del Parlamento europeo costituito a seguito delle elezioni dell'8 e 9 giugno 2024. Alla vigilia delle elezioni europee abbiamo pensato di coinvolgere il futuro Parlamento su alcune azioni urgenti e necessarie in chiave anticorruzione che, a nostro avviso, saranno determinanti per la trasparenza e l'integrità degli istituti e delle istituzioni dell’Unione Europea.
Prima fra tutte l'approvazione della Direttiva europea anticorruzione che si propone di armonizzare i quadri legislativi sui reati di corruzione in tutti gli Stati membri. Questa Direttiva potrà garantire un approccio uniforme e coeso e un rafforzamento del quadro normativo nella lotta alla corruzione a livello europeo, perciò sosterremo ogni azione volta alla sua approvazione ed abbiamo esteso la richiesta di sostegno agli europarlamentari neoeletti.
In occasione del World Whistleblower Day 2024 abbiamo pubblicato il Report Whistleblowing 2023 con lo stato dell'arte del whistleblowing in Italia ed un resoconto delle nostre attività in materia: dall'allerta anticorruzione di ALAC alla piattaforma di segnalazione libera e open source WhistleblowingPA (ora WhistleblowingIT).
Chi segnala la corruzione non dovrebbe mai temere per il proprio sostentamento o per la propria sicurezza personale ma, troppo spesso, coloro che segnalano gli illeciti subiscono ritorsioni da parte dei loro datori di lavoro, dei colleghi o addirittura delle autorità. I whistleblower possono salvare vite umane e sono ancora troppe le sfide che devono affrontare affinché gli sia riconosciuta la protezione di cui hanno bisogno per trovare il coraggio di parlare.
In Italia c'è ancora tanto da fare in tema di anticorruzione ed è necessaria una forte etica comune volta all’integrità e alla trasparenza. Dopo la recente inchiesta ligure, il dibattito sulla corruzione e sull'integrità politica è tornato più che mai attuale. A maggio 2024 siamo stati ospiti di alcune trasmissioni radio per riflettere e confrontarci sul tema.
Sui fenomeni corruttivi abbiamo portato il contributo dell’Indice di Percezione della Corruzione, dove l'Italia si mantiene stabile ma, nonostante le misure anticorruzione in materia di whistleblowing e di appalti pubblici, alcune questioni continuano a incidere negativamente sulla capacità del nostro sistema di prevenzione della corruzione nel settore pubblico: dalle forti carenze normative nella regolamentazione del conflitto di interessi alla mancanza di una disciplina in materia di lobbying - in Italia e in Europa.
A pochi giorni dalle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo il tema della lotta alla corruzione nelle istituzioni dell'Unione europea è sembrata assente. Per questo abbiamo proposto un impegno anticorruzione concreto su alcune condizioni che dovrebbero essere irrinunciabili per gli eletti in Italia al Parlamento Europeo e che gli eletti e le elette, e i loro gruppi, dovrebbero perseguire, con il sostegno dei partiti ai quali appartengono.
Pensiamo che per garantire maggiore trasparenza e una democrazia più partecipativa sia essenziale un continuo dialogo tra le istituzioni e la società civile, affinché siano condivisi i temi ed i rimedi più efficaci a contrastare la cultura della corruzione. Gli eurodeputati hanno la concreta possibilità di combattere la corruzione con le leggi e con l’impegno, veicolando con il proprio esempio il valore dell’integrità quale miglior antidoto alla corruzione.