Nel 2023 il team ALAC ha ricevuto 15 segnalazioni, in calo rispetto a quelle ricevute nel 2022 (22 segnalazioni). La regione nella quale si riscontra la percentuale più elevata di segnalazioni è la Lombardia (20%), che riconferma il maggior numero di segnalazioni in linea con i dati statistici raccolti nell’anno precedente (41%). A seguire il Piemonte (12%).
Obiettivo di Allerta AntiCorruzione – ALAC è assistere coloro che assistono a un fatto di corruzione, cercando di aiutarli a trovare la soluzione migliore per il proprio caso. Se da un lato si cerca di far emergere gli illeciti, dall’altro si cerca anche di dare una risposta pratica che possa essere utile al segnalante. Per fare ciò cerchiamo di “migliorare” il procedimento di segnalazione:
Il nostro compito è quindi di analizzare la segnalazione e la situazione specifica del segnalante, di illustrargli le possibili opzioni e di guidarlo nelle sue azioni successive. Il nostro ruolo ha quindi maggiore efficacia se il segnalante ci approccia nelle prime fasi del procedimento di segnalazione, quando ancora non si è esposto, mentre è più problematico assistere il segnalante in modo esaustivo se accede al nostro servizio dopo aver già segnalato e aver eventualmente subito atti di ritorsione (quando non ancora durante le fasi di un procedimento giudiziario o disciplinare).
Non siamo purtroppo in grado di garantire la soluzione a tutti i problemi dei segnalanti. Il nostro supporto alla segnalazione non può comportare l’automatica soddisfazione del segnalante nonché la presa in carico della segnalazione da parte dell’ente di riferimento.
ALAC si distingue per la tutela della riservatezza del segnalante. In nessun caso l’identità o altri dati identificativi del segnalante saranno inoltrati senza il suo consenso.
Per quanto riguarda la sicurezza tecnologica e la rintracciabilità del segnalante, per ALAC abbiamo deciso di non usare i metodi tradizionali di raccolta delle segnalazioni (telefono, posta, indirizzo e-mail) ma di utilizzare una piattaforma tecnologica ampiamente collaudata e già implementata per il whistleblowing in contesti sociali caratterizzati da rischi personali elevati: Globaleaks, un software open source sviluppato da Hermes Center for Transparency and Digital Human Rights, permette di dialogare in modo anonimo con il segnalante, senza possibilità, per il ricevente o altri soggetti, di rintracciare l’origine della segnalazione. Il portale dell’ALAC utilizza il protocollo HTTPS, un protocollo di crittografia che garantisce il trasferimento di dati riservati. È inoltre possibile installare il browser Tor, che permette la navigazione attraverso una serie di router anonimi.