Nel 2023 si celebrano i 20 anni della Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 31 ottobre 2003. Da allora, l'adesione al primo strumento anticorruzione al mondo giuridicamente vincolante è diventata quasi universale, con 190 Stati aderenti. L'approccio di vasta portata della Convenzione e il carattere obbligatorio di molte delle sue disposizioni ne fanno uno strumento indispensabile per lo sviluppo di una risposta globale al fenomeno corruttivo.
La maggioranza degli Stati membri delle Nazioni Unite aderiscono alla Convenzione ed ogni due anni si incontrano insieme a rappresentanti di organizzazioni internazionali e non governative per esaminare l'attuazione delle politiche anticorruzione e discutere le modalità di revisione. La Conferenza degli Stati aderenti è il principale organo politico della Convenzione e quest'anno si svolge la sua 10° edizione dall'11 al 15 dicembre 2023 ad Atlanta, negli Stati Uniti.
CoSP10 spazierà dai temi della prevenzione e della lotta agli effetti della corruzione sull'ambiente e sui cambiamenti climatici, ai diritti umani e al settore privato, fino alle strategie per raggiungere gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile entro il 2030. Un momento di riflessione sui progressi della Convenzione e sulle criticità da colmare per rafforzarne l'attuazione, laddove in molti Stati le misure nazionali continuano a non essere all’altezza e nel mondo le pratiche di corruzione continuano a danneggiare la democrazia, innescando una nuova ascesa dell’autoritarismo.
Attraverso misure efficaci di coordinamento, applicazione e monitoraggio (su queste e altre questioni) gli Stati aderenti hanno il dovere di colmare le lacune esistenti per rendere più efficace lo sforzo anticorruzione e quindi rafforzare le istituzioni democratiche.
Al contempo le nostre azioni devono farsi sempre più determinate e partecipate, una presa di coscienza collettiva sul diritto e dovere di cambiare il mondo: gli Stati, i funzionari governativi, i funzionari pubblici, le forze dell’ordine, i rappresentanti dei media, il settore privato, la società civile, il mondo accademico, il pubblico e i giovani hanno tutti un ruolo da svolgere.
Solo attraverso la cooperazione e il coinvolgimento di ogni singola persona e istituzione possiamo superare l’impatto negativo della corruzione sulla vita quotidiana delle persone: è tempo di un vero cambiamento #UnitedAgainstCorruption!