Due Codici etici, uno per classe, sono stati il prodotto, ottimo e abbondante, del lavoro svolto dalle studentesse e gli studenti della 4B e 4C dell’Istituto di istruzione superiore Elena Principessa di Napoli, a Rieti, con il supporto della professoressa Benedetta Graziosi. Quando si entra all’ISS Principessa di Napoli di Rieti si respira subito aria di curiosità e di fantasia, in un fermento, sia espressivo sia di sostanza, che anche quest’anno ha animato il progetto Ci Conviene con Diva Ricevuto di ASviS e Mauro Migliavada di Transparency International Italia. Un fermento finito a piene mani nel percorso di quest’anno che ha visto la partecipazione di esperti di compliance come integrity actor d’eccezione: da Autostrade per l’Italia, rappresentata da Fabiana Pavoni, Head of Business Integrity e Marco Parriciatu, Responsabile Business Integrity Regulation ed Enel, presente con Ilenia Mauro, Criminal and Compliance Legal Assistance.
E proprio dalle testimonianze, molto concrete e d’ispirazione, dei manager delle due grandi aziende italiane sono scaturiti gli spunti che hanno portato i ragazzi della 4B e della 4C a redigere due Codici di Integrità diversi. In particolare, Fabiana Pavoni ha ben illustrato quelli che sono i punti riferimento di Autostrade per l'Italia non soltanto nella gestione della compliance, ma in un percorso ben più ampio, impegnativo e virtuoso, di integrità. Ilenia Mauro di ENEL ha invece portato l’attenzione sull’assoluta necessità, per un’azienda, ma di qualsiasi organizzazione complessa, di dotarsi un robusto e lungimirante Codice Etico, quale strumento determinante sia per l’etica sia per lo stesso business.
Due strade diverse e un obiettivo condiviso
I Codici di integrità partecipati delle ragazze e dei ragazzi dell'IIS Elena Principessa di Napoli di Rieti hanno evidenziato approcci abbastanza diversi tra loro pur mantenendo un tratto comune: un’impostazione più classica ed esauriente per il primo codice e spazio all’illustrazione per il secondo. In entrambi i casi, i lavori hanno mostrato come sui temi dell’integrità, della responsabilità e del rispetto i ragazzi hanno saputo cogliere appieno i nodi focali del progetto.
“Il solo fatto di parlarne e di confrontarci tra noi su questi temi – hanno detto le studentesse e gli studenti – è già stato un passo importante all’interno di questo percorso”. Il brainstorming che ha poi dato origine ai due differenti Codici ha, in effetti, rappresentato un passaggio saliente del lavoro svolto, soprattutto nel tempo compreso tra i due incontri con gli interlocutori esterni.
Codice etico partecipato
4B Liceo Artistico EPN Rieti
Il codice etico è un documento che trascrive delle regole e dei principi volti alla convivenza civile, in classe, basata sul rispetto, e sulla responsabilità individuale e collettiva, che deve caratterizzare i rapporti tra studenti, professori e ambienti scolastici.
Le relazioni del nostro gruppo classe si basano su principi fondamentali quali: il rispetto, l’inclusività, la responsabilità, la comunicazione, la collaborazione e l’impegno.
- Principio del rispetto
Il principio fondamentale su cui si basano le relazioni tra gli individui della nostra classe, è il rispetto. Ci impegniamo a rispettare noi stessi, i nostri compagni e l’ambiente in cui viviamo.
- Parità di trattamento
Ci impegniamo tutti a garantire la parità di trattamento per ogni individuo senza distinzione di genere, religione, etnia e sessualità, assicurandoci che nessuno venga escluso o discriminato.
- Responsabilità nelle relazioni
La responsabilità è fondamentale per tutte le relazioni funzionali. Il gruppo classe si impegna ad agire in modo maturo e responsabile, riflettendo sempre su come le proprie azioni possano influire sui compagni e colleghi. Ognuno di noi deve essere consapevole del proprio ruolo all’interno della classe, ammettere i propri errori quando accadono, impegnarsi a rimediare e assumersi le responsabilità delle conseguenze delle proprie azioni.
- Importanza della comunicazione
Per una buona convivenza in classe la comunicazione è fondamentale, una comunicazione diretta e chiara è importante per evitare disagi e fraintendimenti all’interno della classe. La comunicazione non consiste soltanto nell’ esprimersi ma anche nel saper ascoltare gli altri.
- Collaborazione in classe
La collaborazione implica mettere in comune competenze risorse e conoscenze per arrivare a un obiettivo comune. La classe si impegna a lavorare in gruppo, supportarsi a vicenda e affrontare insieme le sfide.
- Rispetto del codice
Tutti i destinatari sono tenuti a prendere visione e rispettare i contenuti del codice
- Comitato di valutazione
Per garantire l’ applicazione del codice etico, è istituito un comitato di valutazione, composto da membri interni alla classe che siano competenti e imparziali. Il compito del comitato è quello di monitorare l’osservanza del codice, segnalare eventuali violazioni, esprimere pareri vincolanti sull’interpretazione del codice, promuovere attività di formazione e aggiornamento sui temi dell’etica e proporre eventuali aggiornamenti o revisioni del codice.
Codice etico partecipato
4C Liceo Artistico EPN Rieti
Questo codice nasce per promuovere un ambiente scolastico sano, rispettoso e sereno, in cui ogni membro della comunità – studenti, docenti e personale – si senta valorizzato e tutelato. La scuola è un luogo di crescita e apprendimento, basato sul rispetto reciproco e la convivenza pacifica. Il codice definisce regole chiare per favorire comportamenti responsabili e collaborativi, promuovendo disciplina, solidarietà, onestà e rispetto. Ogni individuo ha il diritto e il dovere di contribuire a un clima positivo, in cui si sviluppino competenze e valori umani fondamentali. Attraverso l’attenzione verso gli altri, l’ambiente e le risorse scolastiche, si costruisce una comunità coesa, favorevole all’apprendimento e alla crescita personale. Ogni persona ha un ruolo essenziale nel formare cittadini consapevoli, rispettosi e pronti a vivere in una società più giusta.
Vorremmo inoltre, introdurre un sistema di vigilanza studentesca, che si riferisce al coinvolgimento attivo degli studenti nel mantenere un ambiente scolastico sano, rispettoso e sereno, come delineato nel nostro codice civico. Non si tratta di un controllo autoritario, ma di un impegno condiviso tra studenti per garantire che tutti rispettino le regole e i valori fondamentali della scuola, come il rispetto reciproco, la convivenza pacifica e la responsabilità verso la comunità. Gli studenti, attraverso la vigilanza, sono chiamati a contribuire attivamente a mantenere un ambiente sicuro, accogliente e stimolante, intervenendo se necessario per prevenire comportamenti violenti, ingiustizie o disturbi che possano compromettere il benessere comune. Questo sistema favorisce la cooperazione e la solidarietà tra i compagni, promuovendo il rispetto per l’ambiente, per le risorse scolastiche e per le persone che ne fanno parte. La vigilanza non è un compito di controllo autoritario, ma una responsabilità condivisa che mira a creare una scuola dove ogni individuo, docente e studente, si senta tutelato, rispettato e partecipe nel processo di crescita collettiva.