Un episodio di tangenti e corruzione nell’ambito del Parlamento Europeo che ha coinvolto eurodeputati, funzionari e assistenti che avrebbero ricevuto pagamenti impropri dallo Stato del Qatar per influenzare le decisioni del Parlamento.
Transparency International EU ha redatto
dieci richieste al Parlamento Europeo affinché le forze dell'ordine nazionali intraprendano azioni immediate ed efficaci per rintracciare i responsabili e le istituzioni europee adottino misure urgenti di
riforma dei sistemi di supervisione etica indipendente.
- Le persone coinvolte devono essere perseguite a norma di legge e le indagini dovrebbero esaminare tutti coloro che hanno assunto una posizione insolitamente favorevole o hanno mostrato un comportamento favorevole nei confronti del Qatar, anche in altre istituzioni dell'UE.
- Il Parlamento deve riformare immediatamente le sue regole interne di segnalazione e allinearsi alla Direttiva Europea sul whistleblowing.
- L'ufficio di presidenza del Parlamento Europeo, di cui Eva Kaili è membro, dovrebbe essere privato di tutti i poteri decisionali in questioni di etica, trasparenza e integrità. La sua recente decisione sulla nomina del nuovo Segretario Generale dovrebbe essere esaminata.
- Il Regolamento interno del Parlamento e il Codice di condotta dei deputati dovrebbe essere rivisto e prevedere efficaci sanzioni. Il Presidente non dovrebbe più avere il potere esclusivo di decidere sulle sanzioni.
- Il Comitato consultivo per la condotta dei deputati del Parlamento si è rivelato inefficace e dovrebbe essere sciolto e sostituito da un nuovo organismo che includa un elemento esterno indipendente.
- Il Parlamento dovrebbe introdurre immediatamente regole rigorose di controllo finanziario in relazione a tutte le indennità dei deputati, compreso un obbligo per i deputati di essere responsabili di tutte le loro spese.
- I governi dei paesi terzi che esercitano pressioni sulle istituzioni dell'Unione Europea dovrebbero essere inclusi nel registro per la trasparenza.
- Tutti i deputati, gli assistenti e il personale del Parlamento Europeo che incontrano rappresentanti di paesi terzi dovrebbero rendere pubblici i loro incontri e riunioni.
- Il Parlamento deve garantire il rispetto delle norme esistenti in materia di lobbismo ed etica, anche dedicando risorse sufficienti al monitoraggio e all'applicazione e assicurandosi che tutte le informazioni siano pubblicate in tempo utile e in un formato accessibile.
- La Commissione europea deve farsi avanti immediatamente con la sua proposta, a lungo rimandata, di un organismo etico indipendente dell'Unione Europea con con ampi poteri di supervisione, indagine e applicazione.
L'influenza del denaro sulla politica è uno dei principali rischi di corruzione nelle economie sviluppate, a livello nazionale e comunitario. Solo attraverso
un sistema etico completo, composto da meccanismi di trasparenza, responsabilità e integrità si può garantire che le istituzioni politiche, i processi e i decisori politici siano
efficacemente protetti dalle influenze indebite -
Leggi gli approfondimento di Transparency EU sull'integrità politica nell'Unione Europea.
A settembre di quest'anno abbiamo
proposto alcune raccomandazioni su
efficaci presidi e strumenti a tutela della trasparenza e dell’integrità pubblica. Alcuni di questi spunti – come il
whistleblowing, l’abuso d’ufficio e il traffico d’influenze – sono stati ripresi dal nuovo Governo.
L’urgenza del rafforzamento delle misure di trasparenza e integrità dovrebbe essere all'ordine del giorno del mondo politico. È tempo di riportare la dovuta attenzione all'integrità e alla trasparenza dell'agire pubblico e privato e vigilare con la massima attenzione sui flussi di risorse finanziarie che stanno interessando l'Italia. Dall'avvio della nuova programmazione comunitaria 2021-2027 al PNRR, dagli investimenti nelle transizioni ambientale e digitale ai futuri appuntamenti come i Giochi Olimpici invernali di Milano Cortina 2026, sono molti i progetti che rischiano di attirare interessi illegittimi.