In occasione del World Whistleblower Day 2025 è stato pubblicato il Report Whistleblowing 2024 con lo stato dell'arte del whistleblowing in Italia e delle nostre attività in materia.
Il 2024 è stato un anno di crescita per il whistleblowing, dopo che a marzo 2023 la Direttiva Europea n.1937/2019 è stata trasposta nell’ordinamento giuridico italiano con il Decreto Legislativo n.24/2023, che ha sostituito le disposizioni in materia previste dalla Legge n.179/2017 per il settore pubblico e dal Decreto Legislativo n.231/2001 per il privato.
Al periodo di importanti cambiamenti è seguito un assestamento normativo e regolamentare che non ha rallentato le azioni delle tante organizzazioni, pubbliche e private, impegnate a migliorare le proprie procedure interne di segnalazione di illeciti.
In quest'anno Transparency International Italia ha rafforzato il suo impegno in formazione e comunicazione, affinché il whistleblowing sia percepito sempre più come
uno strumento in grado di garantire giustizia ed equità ma anche come un motore di cambiamento.
In particolare, ciò che più preme sul tema è la protezione dei segnalanti, coloro che
subiscono le conseguenze di un’azione civica che non è ancora riconosciuta come dovrebbe. I whistleblower svolgono un ruolo essenziale nella tutela dell’integrità ed è fondamentale affermare e sostenere il principio secondo cui
chi segnala illeciti deve essere incoraggiato e poi, eventualmente, protetto e non punito.
Supporto ai segnalanti
Una delle attività più importanti dall’Associazione è il servizio di
supporto gratuito ai segnalanti ALAC - Allerta anticorruzione, attivo dal 2014 e aperto a tutta la cittadinanza.
Il numero di segnalazioni prevenute tramite la piattaforma ALAC (e via e-mail)
nell’anno 2024 è pari a 24, in aumento rispetto a quelle pervenute nel 2023 (15 segnalazioni). L’aumento delle segnalazioni si spiega con
il ruolo di rilievo assunto dalla società civile con l’accreditamento al registro degli Enti del Terzo Settore istituito presso l’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Negli ultimi anni, sulla spinta della nuova legge di trasposizione della normativa europea, un’attenzione particolare è stata rivolta alle organizzazioni
pubbliche e private con le quali - con il progetto
WhistleblowingIT - sono state attivate numerose formazioni e webinar, guide all’uso e toolkit, con i quali i soggetti gestori e i dipendenti degli enti hanno potuto approfondire il lato normativo e il lato tecnico di un sistema interno di whistleblowing.
A fine 2024 il numero di enti aderenti a WhistleblowingIT è di 5730 enti, ma il numero dei soggetti aderenti è già cresciuto rispetto a quella data ed è in continuo aumento.
Ricerca e monitoraggio
Come negli scorsi anni, le attività di ricerca hanno coperto lo stato e l’applicazione del whistleblowing a livello nazionale e internazionale. Per il report 2024 abbiamo lavorato a
due monitoraggi specifici:
- quello sull’implementazione dei canali digitali e gli obblighi di comunicazione per le principali istituzioni pubbliche
- quello sulle procedure di whistleblowing delle maggiori aziende italiane.
Senza dimenticare l’
aggiornamento del database di sentenze giurisprudenziali e i provvedimenti dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, che permettono di osservare in corso d’opera alcune delle evoluzioni dell’applicazione del whistleblowing in diverse corti: presso la s
ezione Lavoro della Corte di Cassazione, il giudice amministrativo e le delibere ANAC. Uno dei prossimi obiettivi è quello di accrescere le competenze per il settore giudiziario.
Per il futuro i margini di sviluppo e ricerca sono ampi ma il primo impegno di Transparency International Italia è quello di essere
una guida affidabile per tuttə coloro che segnalano illeciti nell’interesse pubblico.
Il Report Whistleblowing 2024 è stato presentato nel corso dell'incontro online Prospettive sul Whistleblowing in Italia, dedicato all'evoluzione delle pratiche di whistleblowing nel nostro Paese.