World Whistleblower Day 2024

In occasione del World Whistleblower Day 2024 pubblichiamo un'anteprima del Report Whistleblowing 2023 con lo stato dell'arte del whistleblowing in Italia e delle nostre attività in materia.

tempo di lettura: 2 min

Il 23 giugno è il World Whistleblower Day, la giornata che celebra il ruolo cruciale dei whistleblower nella lotta contro la corruzione e per un mondo più giusto.

Chi segnala la corruzione non dovrebbe mai temere per il proprio sostentamento o per la propria sicurezza personale. Tuttavia, troppo spesso, coloro che segnalano gli illeciti subiscono ritorsioni da parte dei loro datori di lavoro, dei colleghi o addirittura delle autorità. Spesso, in questi casi, vengono insabbiate informazioni importanti che possono contribuire alla sicurezza di tutti noi.

I segnalanti possono salvare vite umane e sono ancora troppe le sfide che devono affrontare affinché gli sia riconosciuta la protezione di cui hanno bisogno per trovare il coraggio di parlare. [video]

Il nostro impegno sul whistleblowing

Dal 2009 ad oggi, Transparency International Italia è diventata l’organizzazione di riferimento sul tema del whistleblowing in Italia e, mai come in questo momento, il tema è stato così al centro dell’interesse e dell’attenzione del pubblico e del privato: si sono svolti numerosi convegni e formazioni e sono nate molte iniziative, anche commerciali, per rispondere alla crescente domanda di supporto da parte di organizzazioni pubbliche e private, interessate a conoscere e approfondire gli strumenti e le procedure per conformarsi alla normativa che, a vari livelli, è entrata in vigore il 15 luglio e il 17 dicembre del 2023.

In questi anni ci siamo trovati di fronte alla sfida di offrire risposte strutturate e di indirizzare, non solo nell’indicazione formale dei requisiti necessari all’adempimento normativo, ma anche verso i migliori strumenti e le migliori pratiche di whistleblowing.

Lo abbiamo fatto a vari livelli, a partire dall’advocacy normativa che ha portato alla Legge n.179/2017 e fino alla trasposizione della Direttiva Europea n.1937/2019 con il Decreto Legislativo n.24/2023.

Abbiamo continuato ad approfondire e studiare i vari passaggi legislativi:

Il 2023 è stato un anno di grandi cambiamenti per il Whistleblowing

A marzo 2023 la Direttiva Europea n.1937/2019 sul whistleblowing è stata trasposta nell’ordinamento giuridico italiano con il Decreto Legislativo n.24/2023, che sostituisce le disposizioni in materia previste dalla legge n.179/2017 per il settore pubblico e dal decreto legislativo n.231/2001 per il privato.

In Italia, l’entrata in vigore della nuova normativa sul whistleblowing ha esteso la portata dell’istituto giuridico di segnalazione degli illeciti:
da un lato ha completato la disciplina dedicata al settore pubblico e dall’altro ha ampliato in modo consistente la portata per il settore privato, prevedendo canali per le segnalazioni per gli enti sopra i 50 dipendenti e introducendo protezioni per una grande varietà di categorie di lavoratori.

Come ogni anno, l’attività più consistente del 2023 è stata quella a supporto delle organizzazioni per la predisposizione di canali interni per le segnalazioni.
 
Nel corso del 2023 abbiamo sviluppato e condiviso con le organizzazioni un modello di procedura per la gestione delle segnalazioni e abbiamo dato vita alla nuova veste di WhistleblowingPA in WhistleblowingIT, rafforzando il progetto per renderlo conforme alle nuove disposizioni e creando nuovi strumenti per rispondere alle richieste del settore privato. A fine 2023 sono 4039 gli enti aderenti a WhistleblowingIT.

Il numero di nuovi aderenti è cresciuto in maniera consistente rispetto all’anno precedente, quando le organizzazioni aderenti erano poco più di 2.000. Si tratta di numeri che sono destinati ad assestarsi nei prossimi anni ma che ci hanno offerto un quadro della diffusione dell’istituto sul territorio e del sempre maggiore interesse sul tema tra le pubbliche amministrazioni, le imprese e le controllate pubbliche.

Nel frattempo, abbiamo continuato a portare avanti il supporto ai segnalanti con ALAC - Allerta anticorruzione, un servizio che potrebbe assumere sempre maggior rilevanza, alla luce delle nuove normative che riconoscono un ruolo istituzionale di supporto presegnalazione alle organizzazioni del terzo settore che si convenzionino con l’Autorità Nazionale Anticorruzione. Nel 2023 sono prevenute 15 segnalazioni, numero in calo rispetto a quelle ricevute nel 2022 (22).

Negli anni abbiamo assistito ad una costante riduzione delle segnalazioni e questo impone un’analisi dei risvolti applicativi derivanti dalla trasposizione della Direttiva Europea n.1937/2019 e una rassegna giurisprudenziale, di merito e di legittimità, in materia di whistleblowing. Anche per questo, nel 2023 abbiamo potenziato l’attività di monitoraggio giurisprudenziale delle sentenze sui casi di whistleblower in diverse corti: presso il giudice del lavoro, il tribunale amministrativo e il giudice penale per la responsabilità delle imprese. Uno dei prossimi obiettivi è quello di accrescere le competenze per il settore giudiziario.

Infine, nell'ambito delle attività di analisi della trasposizione della Direttiva Europea n.1937/2019 sul whistleblowing nella legislazione italiana abbiamo composto un'analisi delle difformità e violazioni nell'attuazione italiana della Direttiva, insieme ad alcune aree in cui la nuova legge è più debole rispetto alla legge italiana preesistente.

Il nuovo anno del whistleblowing in Italia

Il 25 gennaio 2024 abbiamo stipulato una convenzione con l'Autorità Nazionale Anticorruzione, volta a disporre attività di assistenza e supporto per i whistleblower e diffondere buone pratiche per contrastare il dilagare di contesti lavorativi malsani, affetti da maladministration e connotati da presunte irregolarità o potenziali illeciti.

A marzo 2024 l'Autorità Nazionale per il Whistleblowing, rappresentata dall'Autorità Nazionale Anticorruzione (A.N.AC.), ha pubblicato i risultati di un’indagine a campione condotta su 319 enti del settore pubblico e 213 enti del settore privato, al fine di rilevare le peculiarità e le criticità della normativa vigente inerente all’istituto giuridico del whistleblowing.

A giugno 2024 abbiamo inviato una lettera alla Commissione Europea con i punti più rilevanti dell'analisi sulla trasposizione della Direttiva nella legislazione italiana, con particolare riferimento all’ambito di applicazione oggettivo, all’ambito di applicazione soggettivo, alle condizioni di protezione del segnalante, ai canali esterni di segnalazione e, da ultimo, alle sanzioni.

#SupportWhistleblowers

#ReportCorruption

#SAFE4Whistleblowers

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