Stati generali del finanziamento alla politica italiana
Il
15 aprile a Roma si sono svolti gli
Stati generali del finanziamento alla politica italiana:
un confronto aperto tra le forze politiche nazionali e la società civile che si occupa di trasparenza ed etica. L'evento è realizzati con
The Good Lobby,
Volt,
Raise the Wind, in collaborazione con l'
Istituto Luigi Sturzo e il patrocinio di
ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile,
Società Italiana Studi Elettorali,
Università di Urbino Carlo Bo.
L’evento si è aperto con l’intervento del Professor
Luigi Ceccarini, Professore ordinario di Scienza politica presso l'
Università di Urbino Carlo Bo e Presidente
Società Italiana Studi Elettorali, ed è proseguito con un dialogo sullo
stato attuale del finanziamento ai partiti in Italia a cura di
Fabio Martini de La Stampa.
A seguire
un confronto sullo stato del finanziamento alla politica tra Stati Uniti, Regno Unito e Germania con
Chiara Fiorelli, ricercatrice in Scienza Politica presso la
Sapienza Università di Roma, e
Francesca Traldi,
Fondazione Adenauer Roma, moderate da
Alice Facchini, giornalista di
Internazionale.
La mattinata si è conclusa con una sessione sullo
stato del finanziamento privato in Italia con i referenti di
Transparency International Italia,
Raise the Wind e
The Good Lobby Italia.
Nel pomeriggio è stata presentata e discussa la prima bozza di
Manifesto insieme ai
tesorieri dei partiti politici italiani che hanno partecipato: Carla Taibi (+Europa), Marco Strada (PSI), Pasquale Lisena (VOLT).
Il finanziamento alla politica italiana
Nel 2022 il mondo della politica - i partiti e i soggetti terzi collegati - ha ricevuto un totale di 32,172 milioni di euro tramite il meccanismo delle donazioni private. Un incremento significativo - pari al 47,78%, - rispetto al 2021, quando la somma totale era di 21,774 milioni di euro.
Nel corso del dibattito è emerso quanto il finanziamento alla politica in Italia sia uno degli aspetti fondamentali della nostra democrazia parlamentare e un potenziale motore della partecipazione politica attiva della cittadinanza.
Le elezioni europee in arrivo rimetteranno al centro del dibattito pubblico la gestione della politica europea e un confronto tra i diversi Paesi sarà inevitabile. L’attuale legislazione che regola il finanziamento ai partiti, dalla raccolta delle risorse alla loro rendicontazione e pubblicazione, necessiterebbe di ulteriore chiarezza per rendere il processo più trasparente e incentivare il sostegno civico alla politica.
L’Italia è l’unico Paese in Europa a
non prevedere il finanziamento pubblico diretto ai partiti politici. Lo strumento della donazione del
2xmille dell’Irpef ad un partito politico di propria scelta è un’opzione poco conosciuta ed è accessibile solo alle forze politiche già presenti in Parlamento.
Su queste basi nasce il
Manifesto del finanziamento etico, trasparente e democratico, che evidenzia alcune azioni necessarie per
rendere il finanziamento alla politica in Italia più accessibile e trasparente:
- un codice etico di comportamento dei partiti;
- la democratizzazione dello strumento del 2xmille;
- una rendicontazione chiara e unica per chiunque riceva fondi a sostegno della politica;
- una regolamentazione delle associazioni e fondazioni legate ai partiti;
- la creazione di sistemi che evitino il voto di scambio.
“IL FINANZIAMENTO ALLA POLITICA RAPPRESENTA UNA RISORSA IMPRESCINDIBILE PER LA SOPRAVVIVENZA DEI PARTITI, MA ANCHE UNA GRANDE OPPORTUNITÀ DI INCONTRO TRA I CITTADINI E I NOSTRI POLITICI. MAGGIORE TRASPARENZA, DATI FACILMENTE ACCESSIBILI E IN FORMATO OPEN DATA, L’ADOZIONE DI CODICI DI ETICI CHIARI ED UN POTENZIAMENTO DEGLI ORGANI PREPOSTI AL CONTROLLO, SONO I PUNTI FONDANTI PER FACILITARE LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DELLA CITTADINANZA ALLA DISCUSSIONE POLITICA”
ROBERTO GIAMBELLI E AISTE GALINYTE, TRANSPARENCY INTERNATIONAL ITALIA