Nonostante gli standard internazionali e gli impegni collettivi, le maggiori economie del mondo e alcuni dei più importanti hub finanziari rimangono accessibili ai corrotti e ad altri criminali che riciclano il denaro e dispongono di guadagni illeciti attraverso il settore immobiliare. Un sistema di dati efficace e delle misure antiriciclaggio complete sarebbero essenziali per prevenire, rilevare e indagare il riciclaggio di denaro e identificare le lacune normative che impediscono la piena trasparenza del fenomeno.
Per questo l'OREO Index - pubblicato a marzo 2025 da Transparency International e dall'Anti-Corruption Data Collective (ACDC) - valuta il quadro ideale per la protezione dei mercati immobiliari dal fenomeno del riciclaggio utilizzando due pilastri:
I risultati del report evidenziano che tutte le 24 giurisdizioni valutate - 18 Paesi membri del G20, oltre a Hong Kong, Norvegia, Panama, Singapore, Spagna e gli Emirati Arabi Uniti (EAU) - presentano lacune nei quadri normativi in materia di antiriciclaggio. Nessun Paese ha ottenuto un punteggio ottimale e 10 giurisdizioni hanno ottenuto meno di cinque punti sui 10 possibili.
Tra le 24 giurisdizioni monitorate, il Paese con il punteggio più alto è il Sudafrica, per il quale è stato osservato un solido quadro normativo e la disponibilità dei dati sulle proprietà immobiliari, pur con alcune carenze di accessibilità. Anche Singapore, la Francia ed Inghilterra e Galles hanno ottenuto punteggi elevati pur con un quadro antiriciclaggio lacunoso, per alcuni aspetti. Tra i Paesi più vulnerabili al riciclaggio nel settore immobiliare troviamo l’Australia, la Corea del Sud e, con il punteggio più basso, gli Stati Uniti.
Secondo il report, nella maggior parte dei Paesi osservati, chi volesse riciclare del denaro nel settore immobile potrebbe facilmente aggirare i controlli, grazie alle ampie lacune della normativa antiriciclaggio del settore. In particolare, la capacità dei media, della società civile e persino delle agenzie governative di individuare i casi di proprietà immobiliare sospetta e di scoprire le lacune normative è gravemente compromessa da un ecosistema di dati al di sotto degli standard minimi. Questo è stato osservato in tutte le giurisdizioni esaminate.